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Registro Italiano Cremazioni

Impresa associata

Quanto costa associarsi al Registro Italiano Cremazioni

Il costo di iscrizione al Registro Italiano Cremazioni è di 10€ annui più spese d’incasso (2,00€ /anno) per 20 anni o finché si è in vita, al termine dei quali l’iscrizione sarà automaticamente rinnovata senza costi aggiuntivi.
Sono disponibili anche altre scadenze di versamento da richiedere presso le nostre agenzie funebri associate o attraverso l’iscrizione online.
È possibile versare la quota completa in un’unica soluzione (solo 200€ senza spese d’incasso). 

Il Registro Italiano Cremazioni nasce il 9 giugno 2014 con carattere volontario e senza scopo di lucro. Il suo obiettivo è quello di promuovere il rito della cremazione in Italia e i valori etici, sociali e culturali che lo ispirano. È la più grande associazione di cremazione italiana con 238 sportelli sul territorio all’interno delle imprese funebri associate dove è possibile raccogliere le manifestazioni di volontà dei cittadini per la cremazione, l’affido o la dispersione delle ceneri. Gli associati al Registro Italiano Cremazioni possono trovare all’interno di questo sito molteplici informazioni sulla pratica della cremazione in Italia. Perché la cremazione, oggi ancor più che in passato, possa essere una scelta libera e consapevole.

La dispersione delle ceneri

La volontà di dispersione delle ceneri spetta al solo defunto. Iscrivendosi al Registro Italiano Cremazioni, l’associato può dichiarare la sua volontà e il luogo di dispersione, delegando a questo ruolo un familiare, l’esecutore testamentario o il legale rappresentante del Registro Italiano Cremazioni.

Dal 2001 la pratica della dispersione in Italia è consentita in aree riservate all’interno dei cimiteri o in alcuni spazi extra-cimiteriali, ovvero in natura o nel perimetro di luoghi privati, chiaramente con il consenso dei proprietari. La dispersione delle ceneri è disciplinata da regolamenti regionali e comunali.

Dove non è possibile procedere alla dispersione delle ceneri:
• nei centri urbani
• in acqua (fiumi, mari e laghi) a meno di 100 metri dalla riva
• in luoghi montani a meno di 200 metri di distanza dagli insediamenti abitativi

Se il defunto iscritto al Registro Italiano Cremazioni ha espresso la propria volontà di dispersione senza indicare un luogo specifico, sarà il coniuge o il parente più prossimo a decidere.

Infine, è bene ricordare che la dispersione può essere disposta anche in caso di ceneri precedentemente tumulate, purché nel rispetto della volontà espressa in vita dal defunto.

La conservazione delle ceneri

Ai sensi della Legge n. 130 del 2001, con la quale è caduto l’obbligo di ricovero delle ceneri nei cimiteri italiani, le modalità di conservazione delle ceneri sono disciplinate nel rispetto delle volontà del defunto e in ottemperanza ai regolamenti regionali e comunali. Gli associati al Registro Italiano Cremazioni possono indicare a quale familiare affidare la conservazione delle ceneri e potranno farlo anche successivamente all’iscrizione. Ciò consente di ridurre, peraltro, i rischi di un eventuale disaccordo fra i parenti del defunto.

Conserva le tue volontà

L’ordinamento italiano consente ai suoi cittadini di esprimere la scelta cremazionista tramite l’iscrizione ad un organismo riconosciuto con autorizzazione ministeriale, come il Registro Italiano Cremazioni.

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